Martina Russo
RITENZIONE IDRICA: DRENANTI O DIURETICI?

La ritenzione idrica è la tendenza dell'organismo a trattenere i liquidi nello spazio interstiziale, tra cellula e cellula. Tale condizione porta ad edema, ovvero gonfiore, in alcune zone del corpo particolarmente predisposte come cosce, glutei, addome. Tra le cause di ritenzione idrica sono note disfunzioni ormonali, alimentazione squilibrata e sedentarietà.
Tale condizione porta ad infiammazione (con possibile evoluzione in cellulite), accumulo di tossine e rallentamento del metabolismo cellulare. In particolare, ad essere coinvolto è il sistema linfatico che non riesce più a drenare i liquidi; ne consegue ristagno di essi e alterazioni del microcircolo.
La ritenzione idrica può essere transitoria se vengono messi in atto degli interventi nutrizionali adeguati, applicando piani alimentari bilanciati, e modificando il proprio stile di vita, incrementando, per esempio l'attività motoria quotidiana.
Inoltre, il paziente, su consiglio del nutrizionista, può optare per prodotti naturali da integrare ad una dieta sana ed equilibrata. In tal caso, si può scegliere un drenante, un diuretico o entrambi?
Innanzitutto, è bene ricordare che prodotti drenanti e diuretici non sono la stessa cosa e non devono essere confusi tra loro.
Un drenante è una sostanza in grado di rimettere nella circolazione sanguigna i liquidi che si sono accumulati negli spazi interstiziali per poi espellerli attraverso le urine e la sudorazione. Un diuretico agisce modificando il bilancio salino a livello renale, favorendo cioè l’aumento di concentrazione di sodio e di altri sali nelle urine con un conseguente rilascio di acqua nei vasi sanguigni.
Quindi sono le sostanze e gli alimenti drenanti che devono essere scelti per trattare la ritenzione idrica al fine di eliminare in modo naturale i liquidi trattenuti in eccesso e le tossine accumulate. Alcuni esempi sono il finocchio, le tisane, il thè verde, l'ananas, aloe vera.